Nei contenuti precedenti abbiamo giร  visto cosโ€™รจ sostanzialmente un #PLC #Simens.

Ovvero, un contenitore (al netto della componentistica elettronica) in cui vi รจ custodita una logica programmata. 

La quale gli consente di ragionare ed elaborare delle informazioni, al fine di condizionare gli eventi nella gestione dei processi di produzione.

 Tutto ciรฒ non avviene in maniera lineare, ossia da un punto iniziale verso un punto finale.

Il suo lavoro si svolge in maniera ciclica, partendo dal punto iniziale e tornando ad esso stesso. E cosรฌ via ciclicamente.

Naturalmente per espletare questo ruolo, esso necessita delle informazioni provenienti dal campo, elaborarle e restituirne il risultato verso lโ€™esterno.

Le informazioni provenienti dallโ€™esterno, vengono โ€œassimilateโ€ attraverso gli โ€œ๐ˆ๐ง๐ฉ๐ฎ๐ญโ€œ.

Il frutto dei suoi โ€œragionamentiโ€ viene restituito attraverso le โ€œ๐Ž๐ฎ๐ญ๐ฉ๐ฎ๐ญโ€.

Nella realtร  delle cose, i segnali in ingresso arrivano attraverso svariati tipi di sensori:

fotocellule.

Sensori induttivi

Sensori capacitivi.

Livellostati.

Pressostati.

Encoder.

Ecc.

I segnali in uscita vengono indirizzati verso gli attuatori, (i motori ad esempio) questi ultimi a loro volta gestiranno tutte le parti in movimento facenti parte del macchinario in questione.

Inoltre esistono diversi tipi di ingressi e di uscite. 

Infatti entrambi sono costituiti da segnali ๐ƒ๐ข๐ ๐ข๐ญ๐š๐ฅ๐ข o ๐€๐ง๐š๐ฅ๐จ๐ ๐ข๐œ๐ข. 

I primi possono avere soltanto due stati, ovvero zero o uno.

Come ad esempio โ€œOn / Offโ€.

I segnali analogici rappresentano una grandezza fisica, con andamento analogo a quello assunto dal fenomeno rappresentato (temperatura, pressione, peso ecc).

I cui valori sono rappresentati col sistema di numerazione decimale. 

Scalabili attraverso funzioni opportune nel software.

A presto. 

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