Spesso molti studenti mi fanno molte richieste sui Linguaggi
di programmazione a disposizione dei PLC:

  • Si possono programmare in C++?
  • Hanno la programmazione in Visual Basic?
  • Quanti linguaggi possiede un PLC?
  • I linguaggi supplementari vanno acquistati a parte?
  • IL PLC ed Arduino hanno lo stesso tipo di logica ?

Cercherò, in questo articolo, di fare un pò di chiarezza sull’argomento, per adesso evitando di illustrarti
a manuali specialistici o a Videocorsi specialistici, l’approfondimento ai vari tipi di
linguaggi. Uno dei problemi più sentiti nell’ambito della programmazione dei plc, è l’assenza
di una piattaforma comune. Non esiste un ambiente (unico) dove poter
Programmare tutti i PLC presenti sul mercato.

In realtà c’è CODESYS, ma cos è Codesys – Che programma è Codesys?

Codesys è un ambiente di sviluppo di software PLC . Il bello di questo ambiente è che non è fatto per un hardware in particolare, ma è sfruttato da molte case per programmare i loro apparecchi. Per esempio, Step 7 serve solo per programmare i PLC della Siemens (… i più pignoli diranno anche VIPA…), ma oltre a questi nessun altro PLC è compatibile con il codice generato da Step 7, Codesys serve a programmare una vasta gamma di PLC e soft-PLC quali, ad esempio, AUTOMATA, Exor, Wago, ABB, Moeller, 

I grossi colossi del mercato come Siemens, Allen Bradley e
Omron non hanno aderito a questa piattaforma. Ogni costruttore Plc è legato al proprio ambiente di programmazione, che propone
a pagamento insieme all’ hardware. Potrebbero mai rinunciare al Business? NO! Dopo vari tentativi, gli sforzi comuni hanno partorito una normativa (dapprima 1131-3)
a cui le piattaforme software dei costruttori, devono fare riferimento: IEC 61131-3.Lo standard definisce 5 tipologie di linguaggi, 2 di tipo letterale e 3 di tipo grafico, con
l’obiettivo di consentire agli addetti ai lavori una programmazione di tipo strutturato,
oltre a un maggior riutilizzo dei software realizzati:

  • IL  – Instruction List  (Lista Istruzioni)
  • ST – Structrured Text (Testo Strutturato)
  • Ladder
  • FBD – Function Block Diagram (Diagramma Blocchi Funzione)
  • SFC – Sequenzial Function Chart (Diagramma a Funzioni Sequenziali).

IL – INSTRUCTION LIST

E’ un linguaggio di basso livello, con una struttura simile a quella dell’Assembler.
Rappresenta il linguaggio di base per un plc a noma 61131-3, non in modo implicito
ma per il fatto che quasi tutti gli altri linguaggi vengono tradotti in IL, prima di essere
trasferiti nel PLC. Di seguito un esempio di un linguaggio di tipo IL: AWL di Siemens. (Pur non rientrando
tra i linguaggi IL contemplati dalla norma IEC 61131-3, il linguaggio di programmazione
AWL è il più utilizzato di questo Standard).

 ST – STRUCTURED TEXT

Il linguaggio ST (Testo Strutturato) è un linguaggio ad alto livello simile a quello
del Pascal o del C. Particolarmente adatto per applicazioni dove occorre effettuare
calcoli aritmetici complessi
.

 LADDER (KOP) Kontact-Plan

Il Ladder (acronimo di Kontact-Plan) è il più vecchio linguaggio di programmazione per i PLC.
Fu creato inizialmente per rendere più accessibile la programmazione, ai Tecnici
di estrazione Elettrica
. E’ in assoluto il linguaggio più utilizzato (e il più veloce da imparare) dei linguaggi
di programmazione dedicati ai PLC. Molto potente nelle fasi di monitoraggio e test
dei programmi realizzati.

FBD – FUNCTION BLOCK DIAGRAM

FBD (Diagramma Blocchi Funzione) è un linguaggio di tipo grafico e viene rappresentato
con la simbologia tipica dei circuiti elettronici
. Per questo motivo viene apprezzato e
utilizzato soprattutto dai Tecnici di elettronica e telecomunicazioni. Non permette di sfruttare
appieno tutte le potenzialità del PLC non risulta essere adatto nella gestione di   programmi complessi.

SFC – SEQUENZIAL FUNCTION CHART

Risulta essere un linguaggio di tipo grafico orientato
alla sequenzialità. Basato sul concetto di Stati e Transizioni.
Dentro gli Stati avvengono le azioni di comando (pilotaggio uscite fisiche, settaggio bit…),
mentre le Transizioni sono le condizioni che permettono il passaggio da uno Stato
ad un altro (condizioni di Transizione). Sia gli Stati che le Transizioni devono essere univoci all’interno della sequenza,
fornendo una sorta di modello matematico, funzionale e sicuro. 

Guarda ora questo video dove t’illustro il concetto in maniera chiara e semplice.

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