Gli allarmi hanno lo scopo di segnalare all’utente alcune situazioni particolari che rappresentano anomalie. Le quali possono essere più o meno gravi.
𝗣𝗲𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘂𝗱𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗮𝗰𝗿𝗼 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗲.
𝗔𝗹𝗹𝗮𝗿𝗺𝗶 𝗲 𝗔𝘃𝘃𝗶𝘀𝗶.
I primi riguardano quelle situazioni di una rilevanza particolare o addirittura le emergenze. Per i quali spesso viene fermato l’impianto.
I secondi sono più che altro piccole anomalie che comunque sono degne di attenzione da parte dell’utente.
Durante le stesura del programma in #Tia Portal, Allarmi e Avvisi vengono realizzati scrivendo delle logiche prestabilite, come ad esempio:
“𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐦𝐞 𝐄𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐙𝐨𝐧𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚” 𝐬𝐞 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐦𝐮𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐟𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐝’𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚”.
Un’azione molto congeniale è quella di realizzare un DB “Allarmi e Avvisi” dal quale verranno richiamati nei relativi segmenti del software e successivamente nell’ #HMI #Siemens.
Quindi ultimata la loro creazione devono essere traferiti e visualizzati nel pannello operatore realizzando una o più pagine a seconda dei casi.
A tale scopo, la prima operazione da fare è creare 2 (o più) Tabelle Delle Variabili apposite rispettivamente per tutte i tipi di segnalazioni, nelle quali inseriremo quanto realizzato nel DB di cui sopra.
Durante questa fase ci si deve assicurare di
“𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐨”.
Altrimenti si avranno problemi nelle fasi successive.
Completate queste procedure, vanno iniziate le fasi che ci permetteranno di visualizzare il tutto a Pannello Operatore.
Sempre nella colonna a sinistra del Tia Portal nella sezione
“𝐒𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐇𝐌𝐈”
Troviamo lo strumento che ci permette di inserire e catalogare gli Allarmi e gli Avvisi,
ciò che li innescherà e ciò che verrà visualizzato nell’HMI.
𝐔𝐧 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮 𝐜𝐮𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐬𝐢𝐝𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐒𝐖𝐀𝐏.
Vediamo di cosa si tratta.
Durante l’inserimento delle variabili relative agli allarmi, nell’apposita casella “variabile di trigger” Siemens impone la gestione degli stessi a gruppi di Words.
Poiché esse sono costituite da 2 Bytes, è possibile notare che verranno inserite a partire dal secondo Byte facente parte della stessa Word.
Ad esempio:
se un gruppo di allarmi, sia nel DB sia nella tabella degli allarmi è costituito dal Byte 2 e 3, nella casella “variabili di trigger del HMI verranno inseriti a partire dal Byte 3, decrescendo verso l’ultimo bit del Byte 2.
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𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐝𝐮𝐫𝐚 𝐞̀ 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐚, 𝐩𝐨𝐢𝐜𝐡𝐞́ 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐦𝐢 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢 𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐯𝐢𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞.
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Ultimate tutte queste procedure, i dati finora configurati andranno inseriti nelle pagine realizzate all’interno dell’HMI, utilizzando l’apposito strumento “Vista Segnalazioni”.
Tramite quest’ultimo, consentiremo all’operatore, di avere una visione completa della situazione e con gli appositi comandi poter comunicare al sistema dell’avvenuta presa visione della segnalazione.
In questa finestra, inoltre vi è la possibilità di personalizzare le diciture che verranno mostrate all’operatore stesso, al fine di rendergli le cose più chiare e semplici possibili, affinché egli possa resettare le segnalazioni, rimettere le cose a posto e ristabilire le normali procedure di lavorazione.
Naturalmente tutte le varianti di allarmi possono essere archiviate, in appositi “archivi”, per essere consultati successivamente (addirittura anche telemetricamente), al fine di monitorare e ottimizzare i cicli di produzione.
A presto.

“Semplifica, automatizza, sorridi: il mantra del programmatore zen.”
Dott. Strongoli Alessandro
Programmatore
CEO IO PROGRAMMO srl